Le
problematiche legate alla depurazione delle acque di scarico di una
cantina vitivinicola derivano dal fatto che l'attività di lavorazione
del vino è concentrata in pochi mesi all'anno. Ciò determina
una notevole variazione dello scarico nel tempo sia in termini di
portata che di carico organico la cui concentrazone nei periodi di
punta può essere anche 10 volte superiore ad uno scarico civile.
Per
questa ragione la fitodepurazione risulta essere il metodo di trattamento
più adatto in quanto, a differenza di tutti gli altri impianti
di depurazione, non risente nè delle variazioni di portata
nè di quelle di carico. Ciò significa che le piante
ed i microrganismi responsabili dell'abbattimento degli inquinanti
rimangono attivi tutto l'anno, anche nei periodo di assenza di scarico.
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impianto con due bacini operanti
in serie
impianto con tre bacini operanti
in serie (in fase di piantumazione)
L'impianto è calpestabile, senza affioramenti di liquido in
superficie e può essere posizionato anche nelle immediate
vicinanze della cantina in quanto non sussistono problemi di odori
molesti ed insetti.
Non produce fanghi.