gestione e manutenzione

La manutenzione di un impianto di fitodepurazione non necessita di manodopera specializzata né di continui controlli, ma è comunque consigliata una gestione minima condotta attraverso poche e semplici operazioni qui di seguito illustrate.

  • Controllo fossa biologica e degrassatore. È fondamentale per il buon funzionamento dell'impianto di fitodepurazione la vuotatura periodica della fossa biologica e del degrassatore tramite autospurgo: la fuoriuscita di fanghi, schiume, oli e grassi dai pretrattamenti provocherebbe infatti l'intasamento della parte iniziale della ghiaia e l'otturazione del dreno di distribuzione.
    Periodicità: 12 mesi (supposta la capacità minima dei pretrattamenti come da progetto)
  • Controllo del pozzetto di ingresso e del dreno di distribuzione. Qualora si evidenziasse la presenza di depositi di materiale fangoso all'interno del pozzetto di ingresso o in prossimità del dreno di distribuzione associato ad odore forte e sgradevole:
    - procedere al controllo immediato delle fosse biologiche e del degrassatore ed alla loro eventuale vuotatura tramite autospurgo
    - rimuovere il materiale fangoso dal pozzetto di ingresso
    - nel caso che il dreno di distribuzione fosse ostruito provvedere a liberarlo scostando il pietrisco dalle aperture del dreno e rimuovendo il materiale fangoso.
    Periodicità: 6 mesi
  • Controllo delle infestanti. Specialmente nei primi mesi di vita dell'impianto è possibile che piante infestanti attecchiscano sulla superficie ghiaiosa inibendo così la crescita delle piante acquatiche del fitodepuratore: in questo caso è sufficiente estirpare le infestanti.
    Periodicità: 3 mesi in fase di avviamento, 6 mesi in fase di esercizio

 

 
 
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